Il convento di San Marco, dei Domenicani di Fiesole, che oggi si affaccia insieme all'omonima chiesa su piazza San Marco, fu uno dei più significativi centri intellettuali di Firenze, specie sotto il regno di Cosimo il Vecchio. Vale quindi la pena di visitare il Museo di San Marco ospitato nel convento, che conserva affreschi rinascimentali di Beato Angelico e la Biblioteca: un capolavoro di Michelozzo. Poco più in là si incontra la Galleria dell'Accademia, conosciuta anche come il Museo di Michelangelo. Nella Galleria, composta da alcuni locali comunicanti ricavati dalla integrazione di due più antichi conventi, sono esposti il David di Michelangelo insieme ad altre opere del maestro: i Prigioni (quattro sculture originariamente collocate nella Grotta Buontalenti del Giardino di Boboli ), il San Matteo e la Pietà di Palestrina. Altre sale sono dedicate alla pittura fiorentina nel periodo fra Giotto e Masaccio, alle icone russe provenienti dalla raccolta privata dei granduchi di Lorena e ai modelli in gesso di opere di scultori dell'ottocento toscano. L'edificio è anche la sede del Museo degli strumenti musicali, con una viola tenore e un violino di Stradivari del 1716, un violoncello di Niccolò Amati del 1650 e il più antico pianoforte verticale oggi conservato.